Come gli italiani interagiscono con i contenuti scientifici attraverso vari mezzi di comunicazione e social network.
L’interesse per la scienza e la tecnologia è in costante crescita in Italia. A dirlo è l’Annuario Scienza Tecnologia e Società 2022, condotto dall’Osservatorio di Observa. Lo studio fornisce un quadro su come gli italiani si informano e interagiscono con la scienza e la tecnologia.
Nel corso del 2021, la classifica dei mezzi di comunicazione più utilizzati mostra la televisione in prima posizione, seguita dai giornali, siti web e blog, riviste di divulgazione e la radio. Il 77% degli italiani ammette di guardare programmi televisivi sulla scienza almeno una volta al mese, ma non è attento alle fonti che fruisce: molti non ricordano il nome dei programmi, dei siti web o delle trasmissioni radiofoniche che seguono, soprattutto quando si tratta di TV o web.
L’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società ha monitorato l’esposizione della popolazione italiana alla scienza attraverso i media dal 2007. Nel 2017 e nel 2019, si è registrato un aumento significativo dell’interesse per i contenuti scientifici; nel 2021 tale crescita sembra subire una battuta d’arresto. I giovani e gli istruiti sono i principali consumatori di tali contenuti, mentre la maggior parte degli anziani e di chi ha un basso titolo di studio si informa a fatica con i vari canali mediatici.
Il crescente ruolo dei social network nella diffusione scientifica
Altro aspetto da considerare è la crescente interazione con i social network per diffondere contenuti scientifici. La condivisione attiva di elementi scientifici è in crescita, con Facebook in testa. L’adesione diretta ad account di esperti scientifici è rallentata: circa tre italiani su dieci affermano di seguire direttamente medici, scienziati o istituzioni scientifiche sui social, con una tendenza che diminuisce con l’età e cresce con il livello di istruzione.
L’interesse per la scienza e la tecnologia è in continua crescita; l’uso dei mezzi di comunicazione e dei social network sta svolgendo un ruolo sempre più importante nell’educare il pubblico italiano su argomenti scientifici, indipendentemente dall’età e dal livello di istruzione.
