La credibilità delle informazioni scientifiche

La credibilità delle informazioni scientifiche nel Belpaese scientifiche è correlata a età e livello di istruzione

occhiali appoggiati su un libro aperto con uno smartphone accanto

La credibilità delle informazioni scientifiche in Italia trova maggiore correlazione con età e grado di istruzione rispetto ai mezzi di diffusione. Sono infatti i più giovani e con un alto livello di istruzione a dare credito alle notizie comunicate e alle fonti.

Secondo la ricerca svolta nel 2021 dall’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società emerge che gli italiani danno maggiore fiducia alle notizie comunicate tramite Tv e stampa ma, contemporaneamente, risulta che nel Belpaese si faccia poco attenzione alle fonti delle informazioni. Dai dati rilevati, inoltre, è vero che vi è una parte della popolazione che fa attenzione alle fonti, ma pochi tra questi effettivamente le approfondiscono e confrontano i canali che pubblicano le informazioni stesse. Le persone che hanno un basso grado d’istruzione sono le più esposte alla diffusione di disinformazione poiché prive dei mezzi necessari per poter distinguere il vero e il falso.

Un’informazione scientifica  è pubblicata attraverso ogni mezzo possibile, tuttavia i canali di informazione classici come Tv, stampa e radio sono considerati referenziali e affidabili. Coloro che leggono una notizia sui social sono proiettati ad ipotizzare che questa sia falsa: è comune pensare che i social siano una piattaforma in cui dilaga la disinformazione. Gli autori del primo capitolo, Massimiano Bucchi e Barbara Saracino, scrivono infatti nel primo capitolo che dallo studio emerge che: “i principali responsabili della diffusione di notizie poco credibili sono le persone che le condividono sui social”.