Il report dell’Annuario Scienza Tecnologia e Società analizza la posizione degli italiani sul cambiamento climatico tra scetticismo e sostegno alla scienza
Negli ultimi anni, in Italia è cresciuto sempre di più l’interesse verso l’ambiente, in particolare verso il cambiamento climatico. Tramite domande mirate alle conoscenze scientifiche di base, dall’Annuario Scienza Tecnologia e Società 2023 sono emersi i principali motivi di preoccupazione della popolazione legati al clima:
- Il 28% degli italiani è preoccupato per il cambiamento climatico e in particolare sugli effetti che questo provoca sulla vita quotidiana
- Il 21% per la siccità
- Il 21% per il problema dello smaltimento dei rifiuti
- Il 20% per l’aumento dell’inquinamento dell’aria
- L’8% per il problema dei combustibili fossili, ritenuti dalla maggior parte un problema minore.
Come già osservato dagli studi registrati nell’Annuario Scienza Tecnologia e Società del 2022, la fiducia nella scienza e negli scienziati è in aumento, grazie ai successi ottenuti dalla ricerca scientifica durante la campagna vaccinale Covid-19. Anche nel campo climatico, la fiducia nella scienza e negli scienziati risulta motivo di divisione tra coloro che credono nel cambiamento climatico e chi invece risulta ancora scettico. Nella prima categoria si evince una maggioranza di cittadini appartenenti alla fascia di età under 30 probabilmente poiché maggiormente influenzati dal movimento Fridays for future e al Movimento cinque stelle o centro sinistra. Nel secondo caso invece il 5% della popolazione si ritiene scettica nei confronti del cambiamento climatico e negli scienziati, appartiene alla fascia di età degli over 60 e dichiara di appartenente per la maggior parte allo schieramento del centro destra.
In conclusione è possibile affermare che in Italia vi è una costante evoluzione delle opinioni pubbliche sull’ambiente e in particolare una crescente consapevolezza che per affrontare il problema del riscaldamento globale è necessario intervenire a livello sociale. Bisogna concentrare l’attenzione sull’influenza delle azioni umane sull’ambiente, considerando la riluttanza delle persone nel cambiare le loro abitudini come uno dei principali ostacoli da affrontare