UN MIO SOGNO È APRIRE UN’ATTIVITÀ DI FOOD AND BEVERAGE

INTERVISTA AD ALESSANDRA VITTORI, STUDENTESSA DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E CULTURE ENOGASTRONOMICHE

Alessandra Vittori è una studentessa formata in ambito gastronomico grazie al percorso iniziato con la scelta dell’istituto professionale alberghiero “Vincenzo Gioberti”. Sceglie di rimanere nello stesso settore e di iscriversi al nuovo corso in Scienze e Culture Enogastronomiche dell’Università degli studi Roma Tre. Oggi vediamo quali sono le motivazioni che hanno spinto Alessandra a scegliere questo percorso e quali sono le sue prospettive future.

Perché hai scelto il corso di laurea in Scienze e Culture Enogastronomiche?

“Grazie alla passione per la cucina, ho frequentato l’istituto professionale alberghiero. Ho sempre pensato che da grande avrei fatto la cuoca, ma grazie alle esperienze di stage svolte negli ultimi tre anni, ho capito chiaramente che la cuoca non sarebbe stato il lavoro per me. È una bellissima professione che richiede un incredibile impegno e che occupa gran parte della giornata. Mi rendo conto che questo fattore possa trasformare la professione del cuoco, da passione in un grande problema al livello personale. Nonostante questo, grazie alla scuola ho capito quanto interesse avessi nello studio di materie riguardanti l’ambito enogastronomico. Proprio per questo, ho voluto iscrivermi a questo corso di laurea: è un percorso che può offrirmi innumerevoli possibilità e che mi fornisce la possibilità di esaudire un altro dei miei sogni, ovvero quello di aprirmi una mia attività”.

Sei al terzo anno. Quali gli aspetti negativi e quali quelli positivi di tale percorso accademico?

“Sono felice di poter aiutare i studenti che stanno valutando questo corso, dando loro un punto di vista interno. Come in tutte le cose ci sono degli aspetti negativi e degli aspetti positivi. Uno degli aspetti positivi è la presenza di una parte pratica: mi ha sempre aiutata nella comprensione e nell’acquisizione delle informazioni in quanto ci aiuta a “toccare con mano” quello che vediamo teoricamente sui libri. Inoltre, è un indirizzo nuovo che fornisce informazioni chiare e approfondite su argomenti diversi: la chimica e la fisica delle reazione che avvengono durante la preparazione di un cibo; la trasformazione della materia prima partendo dal campo o da un allevamento; la gestione di un’attività per rendere al meglio delle proprie possibilità”.

Un corso nuovo: gli aspetti negativi

“Essendo un corso nuovo, ha anche degli aspetti negativi al livello di organizzazione di cui il mio percorso universitario ha risentito. Un fattore limitante per il mio percorso universitario è stata sicuramente la pandemia. Durante i tre anni erano previste diverse uscite didattiche che ci avrebbero permesso di entrare nel vivo di quello che studiamo e, a causa della pandemia, molte di queste non sono state svolte o sono state limitate a delle riunioni tramite la didattica a distanza. Questo non ci ha permesso di incontrare, conoscere e relazionarci con molte figure professionali ed esperte del settore”.

 

Dopo la laurea, quali progetti di studio e di lavoro? 

“Oggi a questa domanda non ho una risposta perché sono ancora molto indecisa se continuare gli studi o se approcciarmi al mondo del lavoro. Mi piacerebbe continuare a studiare, in particolare vorrei frequentare dei corsi più approfonditi nell’ambito del vino, che da sempre è una delle mie passioni. Allo stesso tempo vorrei iniziare ad approcciarmi al mondo del lavoro per fare esperienza ed avere la possibilità di aprire una mia attività il prima possibile. Quindi, una risposta certa ancora non c’è, ma spero che l’esperienza di tirocinio prevista in questo corso di laurea mi aiuti a capire la direzione migliore per me”.

Scienze e Culture Enogastronomiche: la ristorazione