Secondo Observa Science in Society, nel 2021 la tv è il media più usato per cercare informazioni scientifiche, ma gli italiani si informano di meno
L’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società rileva l’esposizione alla scienza attraverso tv, stampa, web e radio dal 2007. L’esposizione è un indicatore rilevante del rapporto tra scienza e cittadini. Nel 2021 i media usati più frequentemente sono stati, in ordine, la televisione, i quotidiani, i siti web, i blog, le riviste e la radio.
La percentuale di italiani che afferma di guardare almeno una volta al mese le trasmissioni televisive di scienze e tecnologia raggiunge il 77%, mentre il 60% consulta web e blog e il 54% le riviste.
Le percentuali diminuiscono se si chiede loro di ricordare il nome della trasmissione seguita, del sito consultato o della testata letta.
I programmi televisivi che sono ricordati con maggiore frequenza dagli italiani sono SuperQuark e Ulisse, TG Leonardo e Freedom e, tra i siti web, Google e Wikipedia.
Esposizione alla scienza
Nel 2009 l’esposizione alla scienza attraverso Tv, stampa, web e radio inizia a crescere, ma nel 2021 l’aumento generalizzato dell’esposizione alla scienza subisce una battuta d’arresto.
Indagine svolta dall’Osservatorio di Scienza Tecnologia e Società
L’indagine riguardava la diffusione e scambio di post, immagini o video che trattano contenuti con informazioni scientifiche.
Rispetto al 2015, la quota di chi ha letto o visto contenuti su informazioni scientifiche attraverso i social è cresciuta, mentre la quota di cittadini che seguono il profilo di un esperto\a o di un’istituzione scientifica ha subito una battuta di arresto.
Nel 2021 tale fenomeno ha subito una crescita.
Circa 3 italiani su 10 dichiara di seguire almeno un medico o uno scienziato sui social media.
La propensione che diminuisce all’aumentare dell’età e cresce all’aumentare del livello di istruzione.
Tra i giovani la percentuale che segue un medico, un’istituzione pubblica o uno scienziato si aggira intorno al 50%.