SCIENZA E SOCIETÀ: UN DIALOGO MENO DIFFICILE

L’alfabetismo scientifico sembra ad una crescita. A rivelarlo l’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società, centro di ricerca indipendente, che dal 2003 conduce un monitoraggio permanente sui rapporti tra cittadini e scienza.

connessione scienza e società

Sempre più presente nel dibattito pubblico il tema sul rapporto tra scienza e società. Nel 2020 la quota di italiani che non sa rispondere correttamente a nessuna delle tre domande standardizzate proposte come test per l’alfabetismo scientifico è del 14,5%, mentre quella che sa rispondere correttamente è del 30%. Lo ha rilevato l’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società, che dal 2003 conduce un monitoraggio permanente sui rapporti tra cittadini e scienza e promuove la riflessione e il dibattito sui rapporti tra scienza e società.

Nello studio, pubblicato sull’Annuario Scienza tecnologia e Società 2021, casa editrice Il Mulino, i ricercatori hanno monitorato l’andamento dell’alfabetismo scientifico, presentando agli intervistati tre domande standardizzate: se il sole sia un pianeta, se gli antibiotici debellino sia i virus che i batteri e se gli elettroni siano più piccoli degli atomi.

Dalla ricerca, inoltre, risulta che gli ultrasessantenni, con un basso titolo di studio, sono la quota più alta di chi non sa rispondere alle domande. Al contrario, i giovani, con un 40% e i laureati, con 50%, sono le categorie che rispondono correttamente. Dunque, i giovani con un titolo di studio di alto livello sono i più preparati.

L’Osservatorio ha posto anche altri due quesiti, se l’azoto sia l’elemento più diffuso nell’aria e se il bit sia l’unità di misura della quantità di informazione, e tre fake news. Qui la percentuale di risposte corrette è aumentata arrivando circa al 50%. Per quanto concerne la rilevazione dell’alfabetismo scientifico sulle risposte alle fake news, esiste una percentuale del 7% che sostiene che la terra sia piatta. “Avrebbe dovuto essere vicina o uguale allo zero” sostengono Massimiano Bucchi e Barbara Saracino, autori della ricerca.

Alfabetismo scientifico visuale

Per quanto riguarda l’alfabetismo scientifico visuale, i ricercatori non hanno proposto ai cittadini italiani delle domande, ma fotografie raffiguranti contenuti scientifico-tecnologici attraverso la tecnica CAWI. Tra le varie immagini sono state proposte quelle che raffigurano il coronavirus, il test nucleare Trinity e l’interno del Cern di Ginevra. Nel 2020 oltre l’80% dei cittadini riconosce la fotografia del primo test nucleare, circa il 57% l’interno del Cern di Ginevra e quasi l’80% degli intervistati l’immagine del coronavirus.