La scienza e il rapporto con gli italiani durante il Covid-19

Observa ha chiesto agli italiani il rapporto che hanno avuto con le informazioni scientifiche attraverso i vari mezzi di comunicazione durante il 2020.

L’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società ha rilevato opinioni articolate ed ambivalenti sul ruolo che la scienza ha nei confronti della società e il suo rapporto con la sfera dei valori degli italiani.

Nel 2021, circa quattro italiani su cinque, hanno ritenuto che i benefici della scienza siano superiori ai suoi possibili fattori negativi. Di questi, due su tre ritengono che solo la scienza possa dirci la verità sull’uomo, ma di questi, il 69% ritiene che la scienza e la tecnologia cambino troppo velocemente lo stile di vita. Invece, il 36% ritiene che questa scienza contemporanea rovini i valori fondamentali della vita umana e della famiglia.

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La fiducia che la società ripone nella scienza diminuisce al crescere dell’età. Al contrario, sale all’aumentare del livello di istruzione, alfabetismo scientifico, esposizione alla scienza e tecnologia.

Questa rilevazione è stata fondamentale soprattutto durante le tre rilevazioni effettuate a marzo, aprile e ottobre del 2020, in piena pandemia da Covid-19: si è parlato di fonti per l’informazione, la fiducia delle fonti, il giudizio sull’operato dei soggetti coinvolti nell’emergenza e la percezione dei rischi. Le risposte si sono rilevate, in molti casi, simili, vista la similitudine del periodo in cui sono state effettuate, ovvero lungo tre diverse ondate da Covid-19.