Degustare un vino è un’esperienza?

immagine di due calici di vino rosso da degustare

Degustare un vino non è solo berlo ma, è un’esperienza che attiva tutti i sensi. Al dipartimento di scienze dell’università di Roma Tre, la degustazione dei vini è oggetto di esame e viene svolta costantemente per allenare i giovani enogastronomi.

Io ne ho preso parte e questa è la mia esperienza:

quando si inizia a degustare un vino si parte analizzando l’etichetta, un vino che mi ha particolarmente colpito proprio grazie ad essa è stato il vino velluto rosso con l’etichetta rossa fatta con il velluto stesso, toccandola si ha la percezione di avere davanti un morbido cappotto e non una bottiglia di vino.

Poi si passa alla degustazione vera e propria che comprende l’apertura della bottiglia. È importante che il tappo durante l’estrazione non faccia alcun tipo di rumore cosicché l’unico suono che si sentirà poi sarà il vino versato nel calice. Già dal suono che il velluto rosso produce cadendo nel calice si intuisce la sua notevole struttura.

Avvicinando il calice al naso possiamo procedere con l’analisi olfattiva e i profumi che sprigionerà questo vino ci lasceranno senza fiato. Veniamo travolti da profumo di more, fragole come se fossero davanti a noi pronte per essere mangiate.

Il gusto non è da meno. I profumi che abbiamo sentito si confermano anche nella bocca, il tutto accompagnato da una sensazione di astringenza. Ma quella maggiore è causata dall’alcool che provoca una sensazione di calore e di fuoco che avvolge la nostra faringe persistendo in essa.