I dati riportarti dall’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società di Observa indicano che le auto elettriche potrebbero essere una soluzione al dilagante problema dell’inquinamento.
Per gli italiani l’uso delle automobili tradizionali è tra le principali cause dell’inquinamento e del cambiamento climatico. A dirlo l’Annuario Scienza Tecnologia e Società 2023 in una ricerca sulla consapevolezza del Belpaese sui cambiamenti in fatto di clima, ambiente e energia.
Le alternative a disposizione dei cittadini in sostituzione alle auto sono diverse, ma sono influenzate dal luogo in cui si vive e dall’età anagrafica. Chi abita in un capoluogo ed è giovane preferisce spostarsi con i mezzi di trasporto pubblici; gli anziani scelgono la bicicletta, dove sono presenti piste ciclabili. Le persone di età compresa tra i 40 e i 60 anni prediligono, invece, l’auto a causa della scarsa efficienza dei mezzi di trasporto o per comodità.
Rispetto agli anni precedenti, un numero crescente di automobilisti prende in considerazione l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida. Le motivazioni sono correlate a quanto affermano Massimiliano Bucchi, Enzo Loner e Barbara Saracino, curatori della ricerca per Observa: «È possibile che influiscano su questo risultato sia la possibilità di accedere ad incentivi statali, sia il fatto che oggi sono disponibili vetture elettriche a prezzi più accessibili rispetto al 2011». La situazione socio-economica del Paese provoca, inoltre, una discrepanza tra l’opinione e la realizzazione di comportamenti volti a ridurre l’inquinamento. Gli italiani, infatti, sono consapevoli del cambiamento climatico, ma sono poco disposti a cambiare abitudini di vita.
Come è stato evidenziato dall’Annuario dell’anno precedente, anche nelle tematiche ambientali influiscono età e analfabetismo scientifico. I giovani con un titolo di studio più elevato mostrano interesse per le auto elettriche o ibride. Tra gli aspetti negativi, però, si annoverano la convinzione che sia necessario l’uso di combustibili fossili e le tematiche riguardanti produzione e smaltimento delle batterie.
Dai dati dell’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società, emerge dunque una maggiore consapevolezza del problema dell’inquinamento, ma anche il timore delle reali conseguenze future provocate dall’utilizzo delle recenti innovazioni.
