SCEG, la scelta e gli interessi di Alessia Onesto

L’esperienza della studentessa della laurea in Scienze e culture enogastronomiche (SCEG) dell’Università Roma Tre.

Stemma del corso universitario SCEG presso Roma Tre

SCEG è nato da appena otto anni, dedicato al food sia nei suoi aspetti professionali sia scientifici, formando quindi figure professionali a 360 gradi in campo enogastronomico.

 

Perché hai scelto SCEG?

Sono molto interessata all’enogatronomia da sempre. Ho scelto SCEG dopo aver conseguito , il diploma alberghiero mossa da grande curiosità nei confronti del settore e del nuovo corso di laurea , per la vastità degli insegnamenti corredati.  

Quali sono i pro e i contro di questo percorso accademico?

Varietà e vastità degli insegnamenti forniti sono nel contempo pro e contro.

In un primo momento, ho provato forte difficoltà con esami di natura scientifica, spesso non sentendosi in grado di fronteggiarli al meglio poiché molto distanti dalla sua preparazione, questo ha causato un accumulo di esami arretrati, che al terzo l’hanno fatta vacillare tanto da pensare di abbandonare gli studi. Alessia però non si è data per vinta, ed ha proseguito nel percorso, comprendendo a mano a mano che andava avanti, quanto quelle materie le avessero fornito realmente una preparazione completa e puntuale sui tanti aspetti propri dell’enogastronomia, quindi apprezzando la varietà degli insegnamenti.    

Dopo la laurea hai progetti di studio/lavoro? Se sì quali?

Sono molto indecisa L’indecisione è tanta per Alessia, ma in fondo chi prende certe decisioni a cuor leggero?

Molto interessata all’aspetto economico del settore ha sempre intravisto un possibile futuro nel marketing legato a questo ambito, è stato anche questo interesse, in principio, a farle intraprendere il percorso universitario; sta valutando quindi la possibilità di intraprendere una magistrale in merito. Allo stesso tempo però, prendendo maggiore coscienza degli insegnamenti studiati, ha capito di provare forte interesse per la professione di auditor in materia d’igiene, quindi nell’ispezione e controllo per valutare il soddisfacimento di standard igienici prefissati da un sistema HACCP.