Odori sgradevoli: il tratto distintivo delle sostanze chimiche

Separare i colori della fotosintesi significa sperimentare odori acri e sgradevoli.

Attrezzatura di laboratorio: becker, beute, imbuti con solventi dagli odori sgradevoli

Gli studenti del corso di Scienze dell’università RomaTre, durante un’attività di laboratorio, hanno fatto esperienza di questi odori sgradevoli attraverso la cromatografia, una tecnica volta a separare per colore i singoli pigmenti presenti nelle foglie di spinaci.

Le piante svolgono la fotosintesi tramite strutture microscopiche, i suddetti pigmenti, responsabili dell’assorbimento della luce del sole. Per svolgere correttamente l’esperimento i ragazzi hanno utilizzato diverse sostanze liquide, tra cui un solvente: l’etere, caratterizzato da un particolare odore pungente che ha disturbato tutti. In generale molte sostanze organiche sono riconoscibili dal loro odore acre.

Fare esperienze di laboratorio, infatti, permette non solo di conoscere e osservare meccanismi chimici e biologici, ma anche di distinguere le sostanze in base al loro odore: dopo diverse attività laboratoriali in cui gli odori pungenti e sgradevoli fanno da padrone, gli studenti acquisiscono la capacità di riconoscere, tramite questi, le sostanze utilizzate e comprenderne il grado di tossicità.