Disinformazione scientifica, è colpa delle notizie diffuse sui social

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Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società nel 2021 gli italiani ritengono che le notizie su scienza e tecnologia, medicina o salute diffuse dai social network siano le meno credibili. La popolazione considera le notizie diffuse dalla tv e dalla radio le più credibili. Le notizie diffuse dai siti web istituzionali si trovano al secondo posto della “classifica per credibilità”, quelle pubblicate dalla stampa al terzo.

Lo studio condotto dall’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società ha evidenziato che il 60% degli italiani crede che le notizie diffuse da tv e radio, siti web e stampa sono credibili; solo il 30% degli italiani crede la stessa cosa per le notizie diffuse sui social network. Più della metà della popolazione italiana ritiene le notizie diffuse sui social non credibili.

Solo due italiani su cinque pongono attenzione alla fonte da cui proviene la notizia. La pratica di consultare la fonte aumenta all’aumentare del livello di istruzione del pubblico.

Il 20% dei cittadini crede che siano gli stessi social network e il loro funzionamento a favorire la diffusione di disinformazione. Chi segue regolarmente notizie scientifiche attraverso i media attribuisce la responsabilità della diffusione di notizie poco credibili principalmente agli utenti che le condividono sui social network.computer con unsa fake news