La capacità dei sensi: vino e sensazioni
L’ultima degustazione di vini a cui ho partecipato si è svolta in un hotel lussuoso, all’interno di una sala estremamente elegante. Nella sala c’erano due tavoli interminabili posizionati ai due lati della stanza che sembravano incorniciare i tavoli più piccoli, ma ugualmente eleganti, disposti in maniera ordinata al centro della stanza. Una volta scelto il tavolo, inizia la degustazione del vino.
Il sommelier versa il vino nel calice sottolineando il suono che produce: deciso ma sempre elegante. La prima cosa che si nota nell’analisi sensoriale è sicuramente il colore del vino scelto: un intenso e vellutato color rubino che rapisce. Portando il calice al naso e facendolo roteare risalta una spirale di aromi e profumi, incredibilmente armonici tra loro. Tra questi si distingue un raffinato profumo di amarene e un vigoroso aroma di pepe nero. Con il primo assaggio emerge la straordinaria corposità e complessità del vino, seguita da un forte calore dovuto all’alcolicità.
Ogni degustazione è diversa dalla precedente in quanto caratterizzata da un immenso assortimento di sensazioni, odori, sapore e suoni sempre diverse tra loro in grado di arricchire la propria esperienza sensoriale.