Post-covid: come ha influito sugli italiani?

A un anno di tempo dalla pubblicazione dell’annuario scienza, tecnologia e società del 2021 di observa science (indagine condotta e curata da Massimiliano Bucchi e Barbara saracino) e con la conseguente uscita del volume successivo siamo in grado di confrontare i dati per vedere se l’atteggiamento degli italiani nei confronti della tecnologia sia cambiato o meno.

Quest’anno solo il 77% degli italiani afferma di informarsi almeno una volta al mese trasmissioni televisive a tema scientifico (decremento del 13% rispetto al dato 2020), il 60% consulta blog o siti web (decremento del 10% rispetto al dato 2020).

Queste percentuali calano drasticamente se consideriamo solo gli individui che riescono a menzionare almeno un nome di una trasmissione, sito web o testata letta. Questo denota una forte mancanza di attenzione rispetto alla fonte di informazione utilizzata.

Se negli scorsi anni si sono raggiunti sensibili incrementi e picchi mai registrati prima in questo 2021 invece l’esposizione generalizzata dei cittadini italiani alla scienza ha subito una notevole battuta d’ arresto. L’unico dato a rimanere immutato è il modello ideale di fruitore dell’informazione scientifica, identificato nel giovane con un buon livello di istruzione.

Da questi dati si evince che il passato incremento degli italiani nella fruizione dell’informazione scientifica dovuto alla pandemia, che avrebbe potuto essere un ottimo trampolino di lancio per lo sviluppo culturale del nostro paese, ha invece preso una direzione opposta ora che gli italiani si lasciano lentamente alle spalle l’emergenza sanitaria degli scorsi anni.