ADDITIVI ALIMENTARI

Perché è blu il gelato al gusto puffo? È stato forse fatto da Puffetta? La risposta è no, ovviamente. Ci ha pensato un additivo alimentare, il colorante, una sostanza messa nel cibo per poterlo colorare senza cambiare il suo sapore. Esistono molti tipi di additivi alimentari con funzioni diverse .

Un altro esempio sono gli “esaltatori di sapidità”, servono a rendere tutto più buono e saporito. Sono presenti in alcuni piatti salati come patatine fritte o nel dado usato nel brodo per fare la minestrina.

L’impiego di essi è regolato da una serie di norme europee e italiane, come il Regolamento UE 1169/2011 che disciplina gli obblighi di indicazione di tali sostanze nelle etichette dei prodotti alimentari. Il Regolamento CE 1333/2008, invece, stabilisce i criteri per ottenere l’autorizzazione per i nuovi additivi alimentari e raggruppa i vari tipi di additivi.

Tutti i prodotti alimentari che contengono additivi devono indicarlo nell’etichetta.

La tossicità degli additivi alimentari, specie quelli di sintesi chimica, è uno degli argomenti più discussi e controversi in ambito medico e alimentare. Alla domanda sull’effettiva pericolosità di alcuni additivi, la risposta è “dipende”. Nella maggior parte dei casi, infatti, la quantità è il fattore determinante.