IL PENSIERO DI UN’AZIENDA TRADIZIONALE SUL BIODINAMICO

L’agricoltura biodinamica viene definita come un approccio olistico in cui il suolo e la vita sono un unico sistema, immerso nelle forze cosmiche. Oggi vediamo il punto di vista di Alessio Ferranti, uno dei proprietari dell’azienda “L’ANTICA GIOSTRA”. È un’azienda agricola a conduzione familiare che nasce circa 60 anni fa in provincia di Roma. Inizialmente essa non nacque come un’azienda vera e propria, ma come un piccolo allevamento di pecore da carne, gestito dal padre di Alessio, per un proprio utilizzo e per una piccola vendita locale. Ad oggi “L’ANTICA GIOSTRA” ha cambiato completamente identità: è un’azienda agricola a tutti gli effetti che si basa su agricoltura e allevamento tradizionale. Vediamo ora il pensiero, sull’agricoltura biodinamica, di chi lavora e crede nell’agricoltura tradizionale.

Agricoltura biodinamica

Sa che cos’è l’agricoltura biodinamica?

“Si, è un insieme di pratiche non scientifiche applicate nella produzione agricola.”

Sa dirmi su cosa si basa questo tipo di agricoltura?

“Non si basa su teorie scientifiche; i principi del biodinamico sono la biodiversità, la rotazione delle colture, l’osservazione delle fasi lunari e il divieto di utilizzare concimi chimici.”

Saprebbe spiegarmi la differenza tra agricoltura biodinamica e agricoltura biologica?

“La differenza più importante è che rispetto all’agricoltura biologica, regolamentata da norme a livello europeo, l’agricoltura biodinamica non ha un regolamento che certifica la qualità o la veridicità delle procedure. Un’altra differenza è l’etichettatura: mentre il prodotto biodinamico in etichetta non viene riportato come tale, il prodotto biologico deve avere il riconoscimento in etichetta.”

Lei si considera un fan del biodinamico?

“Prima di risponderti faccio una premessa: sono proprietario di un’azienda agricola che si occupa da 60 anni di agricoltura tradizionale. Credo fermamente in tutto quello che è dimostrabile e calcolabile attraverso dati concreti. Di conseguenza, non credo nel biodinamico, nei principi sui quali si basa e nei prodotti che ne derivano.”

Quindi, da consumatore, non acquisterebbe prodotti derivanti da agricoltura biodinamica?

“No, assolutamente no.”

Parlando ancora dei metodi utilizzati nell’agricoltura biodinamica, conosce i preparati biodinamici?

“So che usano dei preparati animali particolari, ma non saprei dirti nello specifico di cosa si tratta.”

L’agricoltura biodinamica considera ogni sostanza come un fonte di forza vitale da trasferire nel terreno. Questo è messo in pratica tramite l’utilizzo di preparati, ottenuti dal trattamento di sostanze di origine animale come la vescica di cervo, le corna di vacca o il cranio di bue. Ora le chiedo, lei ritiene che i prodotti ottenuti e le procedute utilizzate siano sostenibili come loro professano?

“Assolutamente no. Le sostanze di origine animale utilizzate per la creazione dei suoi preparati non sono facili da reperire. Per esempio, la vescica del cervo è un prodotto che si ottiene solo attraverso procedure svolte per uno specifico obbiettivo. Questo tipo di agricoltura mi fa pensare a uno sfruttamento degli animali per tecniche ben lontane da quelle che sono i metodi di sostenibilità.”

Per saperne di più sull’agricoltura biodinamica leggi il nostro articolo: https://sceglab.uniroma3.it/wp-admin/post.php?post=441&action=edit