Comunicare l’enogastronomia come percorso post lauream

Alessandra Melis nata a Roma il 9 marzo 1998 racconta il suo percorso universitario, successivo agli studi linguistici e al diploma conseguito all’istituto turistico, nella triennale in Scienze e Culture Enogastronomiche dell’Università degli Studi Roma Tre, dove frequenta il terzo anno.

Perché hai deciso di scegliere il corso di laurea in Scienze e culture enogastronomiche?

Al momento della scelta dell’università, tra le varie possibilità disponibili, Scienze e culture enogastronomiche era la più attinente ai miei interessi. Sono sempre stata appassionata del mondo della cucina, ma non ho mai avuto modo di approfondirlo.

Quindi, una volta letto il programma del corso, ho scelto di provare ad entrare perché, oltre a permettere di approfondire ciò che è la cucina e ciò che gira intorno ad essa, offre anche sbocchi lavorativi interessanti in vari ambiti, così da poter avere un’ampia scelta alla fine del percorso.

Quali sono gli aspetti positivi e negativi che hai riscontrato in questo percorso accademico?

Uno degli aspetti positivi di SCEG è la varietà delle materie proposte, spazia molto in tutti gli ambiti e non è un percorso puramente scientifico, ma dà spunti di interesse diverso.

L’aspetto negativo incontrato è stato l’approccio alle materie scientifiche come fisica e chimica organica, per le quali non ho mai avuto opportunità di approfondimento provenendo da un linguistico.

Dopo la laurea quali sono i tuoi progetti di studio e lavoro?

Non ho le idee molto chiare sul mio futuro, sicuramente voglio continuare un percorso di studi, magari una magistrale in tecnologie alimentari, però vista la mia indecisione vorrei contemporaneamente iniziare a lavorare nell’ambito della scrittura giornalistica enogastronomica, che spero possa diventare poi una carriera.