Analisi sensoriale e scienza nella Degustazione di Spumante

 

Degustazione di un calice di spumante per mettere in relazione scienza e analisi sensoriale

A Roma, durante l’edizione Excellence 2022, un gruppo di esperti enologi ha evidenziato la correlazione tra scienza e analisi sensoriale in un calice di Asti Spumante. La degustazione inizia con il suono delle bollicine che si rompono sulla superfice del liquido. Ciò è dovuto alla concentrazione di anidride carbonica prodotta durante il processo di fermentazione alcolica. I profumi di albicocca, salvia e miele sono frutto di una complessa combinazione di composti volatili. Essi si sviluppano nelle fasi di macerazione e fermentazione del vino. Servito a 8°C, in bocca la prima sensazione è la freschezza. Al palato risulta morbido grazie alla presenza della glicerina, un composto chimico che viene prodotto nel corso della fermentazione. Dal gusto dolce e fruttato, l’Asti Spumante è il risultato di una complessa interazione tra zuccheri, acidi ed altre sostanze chimiche. Il suo sapore dipende anche dalla varietà dell’uva e dal metodo di produzione. Scienza e analisi sensoriale diventano un viaggio che rivela i segreti nascosti dietro il mondo del vino.