CARNE COLTIVATA, COSA NE DOBBIAMO SAPERE

La carne coltivata è un argomento molto discusso nella società odierna, ma nello specifico, cosa intendiamo per carne coltivata?

carne coltivata

La carne coltivata si ottiene con la tecnica di procurarsi cellule animali, spesso tramite biopsia di un animale vivo oppure prelevando delle cellule da un ovulo fecondato. Queste cellule sono poste in vasche di coltura per stimolarne la proliferazione. Le cellule usate possono essere cellule staminali, cioè, che hanno la capacità di sviluppare quasi tutte le parti di un animale. Oppure le cellule satellite, che rigenerano e riparano i muscoli. Alcune cellule possono arrivare a riprodursi anche 30-50 volte prima che sia necessaria una nuova biopsia.

Ma esistono cellule chiamate immortali, ovvero cellule che attraverso una manipolazione o una mutazione genetica. Esse sono in grado di moltiplicarsi all’infinito senza bisogno di ulteriore tessuto animale fresco. Quello che è ricavato è un prodotto che ha l’aspetto, l’odore, il sapore e la consistenza della carne disponibile ma in modo illimitato. La carne in vitro è meno esposta a batteri e decomposizione, essendo più controllata ed è ridotta all’esposizione di sostanze chimiche tossiche come pesticidi e fungicidi. Inoltre, la carne coltivata può essere manipolata per creare prodotti innovativi con caratteristiche qualitative differenti. Ad esempio, la riduzione del contenuto di acidi grassi permettendone un maggiore consumo.

Ma il vantaggio maggiore è sul versante ambientale, i ricercatori stimano che a livello globale ogni anno sono macellati circa 70 miliardi di animali terrestri. L’impatto ambientale dell’alimentazione di tutti questi animali è enorme. Il 67% delle colture coltivate ogni anno negli Stati Uniti non serve a nutrire direttamente le persone, ma è usato per alimentare il bestiame. L’agricoltura animale è responsabile del 15% delle emissioni globali di gas a effetto serra. Il problema principale della carne allevata è il costo. I costi unitari sono attualmente significativamente più alti rispetto all’alternativa tradizionale, secondo un’analisi, la carne di manzo coltivata in laboratorio potrebbe essere otto volte più costosa da produrre ma si pensa che con lo sviluppo del settore diminuiranno di conseguenza i costi. Il futuro della carne coltivata è incerto e ancora da scrivere, con il passare della ricerca dello sviluppo vedremo la risposta della popolazione ad essa.