Sprechi alimentari in famiglia?

’Lo spreco di cibo esercita una inutile pressione sulle risorse naturali e incide sulla sicurezza alimentare. ‘’Questo ci dice il sito web ufficiale del Consiglio Europeo alla fine del  2023.

Gli sprechi alimentari e le perdite alimentari rappresentano una sfida globale.

Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ci sono sprechi alimentari.

Circa un terzo di tutti gli alimenti prodotti nel mondo va sprecato in qualche fase della filiera alimentare.

Nell’UE vengono sprecati 59 milioni di tonnellate di cibo ed oltre la metà degli sprechi avviene in famiglia.

Grafico a torta che mostra la produzione di rifiuti alimentari

Il grafico mostra la quantità di sprechi alimentari per ciascun settore sulla base di un totale di 131 kg di sprechi pro capite.

Gli sprechi alimentari hanno ripercussioni sull’ambiente visto che causano il 16% delle emissioni dei gas a effetto serra. Sull’economia: ogni anno si perdono circa 132 miliardi di euro. Sulla società: poiché un giorno su due quasi 33 milioni di persone nell’UE non possono permettersi un piatto caldo.

Cosa si sta facendo in Europa per dimezzare gli sprechi….

L’UE con i suoi paesi sta cercando di dimezzare gli sprechi alimentari mondiali pro capite a livello di consumatore ma anche di catena di produzione.L’UE ha introdotto misure specifiche: come la direttiva quadro dell’UE sui rifiuti che stabilisce un ordine di priorità per le azioni volte a ridurre la perdita e gli sprechi.

Food 2030: la politica che mira a ridurre lo spreco alimentare.

Cosa possiamo fare…..

La prima misura che si dovrebbe adottare è la prevenzione ,nei casi in cui non sia possibile si potrebbe adottare il riutilizzo attraverso banche alimentari o conversioni in mangimi; ma si può anche riciclare utilizzando i rifiuti come compostaggio o recuperarli per altri utilizzi.

Questa direttiva quadro dell’UE impone agli Stati membri di ridurre gli sprechi alimentari nelle famiglie, la quantità delle perdite alimentari nella produzione e distribuzione incoraggiando le donazioni alimentari.

In Italia si è arrivati ad un accordo

Nel giugno 2024 il Consiglio ha concordato l’orientamento generale sugli obbiettivi proposti. Il Consiglio chiede che gli sprechi alimentari siano ridotti sotto il 10 % nella trasformazione e fabbricazione e sotto il 30 % pro capite nella vendita al dettaglio o servizi di ristorazione ma anche nuclei domestici. L’Italia arriverà prima agli obiettivi come i ministri hanno convenuto fissando gli obbiettivi entro il 2027, mentre la Commissione Europea li aveva fissati al 2030 come ci dice il sito web della Commissione Europea.